Cass. pen. Sez. V, 2007



Massima

La Corte di Cassazione ha stabilito che integra il reato di violenza privata il fatto di costringere la propria moglie a vivere chiusa in casa, obbligandola a modificare radicalmente le proprie abitudini di vita. In particolare, il marito aveva costretto la moglie a rinunciare ad uscire a piedi, a vivere chiusa in casa controllata continuamente da una telecamera e a richiedere la compagnia della madre nelle notti in cui il marito era impegnato in turni notturni di lavoro.